venerdì 23 maggio 2008

Il troppo stufa

Ammetto personalmente di non nessere un amante dei popoli "zingari" e di chiunque viene chiamato nel nostro territorio per eseguire malefatte, spinti dalla forza della criminalità organizzata direte, ma sempre e comunque capaci di reagire a certe proposte in maniera negativa.

Ora, non solo Napoli ospita i "ROM" per sfruttarli e maltrattarli, per di più, ci si inventano anche storie per poterli pestare e cacciare senza un minimo di morale.

La storiaccia di Ponticelli, e di quel rapimento E' VERGOGNOSA.

La ragazza accusata di rapimento, non è Rom, ma è una giovane Slava, che per di più conosceva persone di quella stessa palazzina, le quali le hanno teso una trappola organizzata in quel periodo durante numerose riunioni di condominio, con argomento del giorno, guarda caso, proprio il problema Rom.

Bisognerebbe smetterla di permettere a questi "zingari" di arrivare nel nostro territorio con tanta facilità e di non avere punizioni adeguate per i loro comportamenti illegali, ma bisognerebbe anche smetterla con questa grande maggioranza ORRENDA del popolo italiano, ipocrita ed egoista!.

Il razzismo la xenofobia, a molte persone fa comodo. I politici lo sanno, le amministrazioni lo sanno, ma finquando il popolo resta ottuso ed ignorante, tutto potrà essere risolto con teatrini come questo.

giovedì 22 maggio 2008

"Primal scream"

Tutto ha un inizio... senza distinzione tra le cose belle e le cose brutte.

21 Maggio 2008. La band, nella quale prendo posto come screamer (o qualcosa che gli va vicino) esegue la sua prima serata Live partecipando ad un contest organizzato nel Pub - Birreria "Rock Cafe".

Una scaletta di 6 pezzi, più un BIS richiesto in modo molto BURLESCO dai nostri carissimi ascoltatori, i quali, ci hanno voluto bene ad occhi chiusi.


Grazie a tutti coloro che hanno partecipato... foto by Bruna

mercoledì 21 maggio 2008

La Quiete... non esiste

La fine non è la fine:

Piove sulla strada, pioggia nuda pioggia che uccide l’ultimo giorno di viaggio…
Voglio addormentarmi e non sentirti…
Dire che il tempo ha avuto la meglio su tutto…
Nomi senza casa, senza meta, mezzi senza fine…

Chiudere l’inverno per sporcarmi fino in fondo al cuore, lungo ogni sentiero degno di essere solcato…
Cedere alle onde del destino, ora in piena, mentre il sole in cielo inciampa su se stesso…

Hai scritto sul mio corpo che non è la fine.

- Download di “La Fine Non E’ La Fine” -

Questa è solo una pre-listening, il che significa che dovrete cancellare la canzone dal pc entro 24 ore

Emotivamente instabile

Questa mattina, un ascolto ve lo voglio offrire io…

Era il ‘92… e loro sono gli Envy, una screamo - band, made in Japan. Una delicata evoluzione per un mercato che ha SEMPRE puntato a visioni estreme, un mercato che in questo caso si è tramutato in delicatezza e ricerca di suoni, mai presentati prima, in manierà così forte, sulla sua scena.

A mio avviso, e modestissimo parere, rispecchiano in grandissima parte tutto quello che ho da sapere sulla scena emozionale, che non sia la moderna, senza dubbio meno valida e tradizionale di quella presentata nello screamo estremo dei bei anni ormai andati.

Componenti:
Tetsuya Fugakawa
- Voce
Nobukata Kaway - Chitarra
Masahiro Tobita - Chitarra
Dairoku Seki - Batteria
Manabu Nagakawa - Basso

Ormai la musica ci ha offerto gran parte di quello che c’era da donarci e senz’ombra di dubbio, la scena “strappa-lacrime” ha una storia lunga il doppio delle altre, eppure bisogna ammetterlo, questa band non ha niente da invidiare a nessun’altro sound.

Quello che vorrei offrirvi è un lavoro decisamente più recente, 2006, il titolo dell’album è INSOMNIAC DOZE, io l’ho trovato semplicemente stupendo. L’album contiene sette traccie, e vi posso assicurare che nessuna di queste cala mai nello scontato e nel “facile”. Buon’ascolto!!!.

Tracklist:

01 - Further Ahead of Warp
02 - Shield of Selflessness
03 - Scene
04 - Crystallize
05 - The Unknown Glow
06 - Night in Winter
07 - A Warm Room

- Download -
(password: lastcaress)

Ricordo che questa è solo una pre-listening, il che
significa che dovrete cancellare l’album dal pc entro
24 ore e se vi interessa correre a comprarne una copia.



Tutto è relativo

In queste ore mi stavo chiedendo, siccome non ho niente di meglio fare, perchè mai avere come stars delle donne ultrabelle o bimbe “prodigio”, quando è possibilissimo adorare ed amare personalità cinematografiche così fantastiche come Juno e Olive?

Rappresentano due momenti di vita così ben scanditi… diverse ma entrambe pronte a qualcosa che è decisamente più grande di loro, insomma, è fantastico:

Guardatele e pensateci bene… normalmente sane. Una piccola e graziosa, l’altra adolescente, un po punk dentro, e cosa hanno di male gli adolescenti un po punk?

Fantastici personaggi, per film veramente belli!!!.

Onde vitali...

Ecco il mio primo post… e sembra quasi di parlare da solo.

Per dare vita a quest’opera malsana di successo universale… IL BLOG… ho ben pensato di introdurre i miei pensieri con colei che occupa la grande percentuale di questi nella mia testa. La madama musica. Amica ed amante di tempi andati, presenti e futuri.

Chi di voi non ha mai passato ore ed ore ad ascoltare la stessa canzone? Se siete tra quelle persone che non hanno mai vissuto nulla del genere, allora siete sani di mente… altrimente somigliate un pochetto a me, evviva, abbiamo gia una cosa in comune, vedete come è facile trovare l’anima gemella? -_-

Vorrei presentarvi dei miei compagni di avventura casalinga, i WEEZER, attraverso la cover di un album decisamente storico per la musica dei nostri “cari” anni ‘90… PINKERTON:

Ebbene si… nel 1996, Rivers Cuomo & Co. diedero vita a quest’opera stupenda, che per ovvi motivi, rimase a lungo incompresa dal grande pubblico e dalla critica mondana, e stupidotta, dell’ambiete popolare.

Ma nel 2004 se non erro… e non capisco perchè proprio in quell’anno… l’album venne rivalutato ed ancora ora rappresenta un pezzo da novanta nella music history, se non che anche il 16° album (per la rivista rolling stone) più rappresentativo degli anni ‘90. Detto a parole mie? Una gran figata, esplicito, pieno di valore emotivo, ben strutturato ed arrangiato… semplicemente un grande capolavoro.

Insomma, ne consiglio l’ascolto a chiunque abbia del tempo da dedicare a della buona musica.